Centro Studi Sereno Regis

Centro Studi Sereno Regis

via Garibaldi, 13

Il nostro punto di partenza potrebbe essere una tappa conclusiva. Il Centro Studi Sereno Regis è infatti il frutto delle lotte per la pace condotte da movimenti e attivisti: tra queste anche quella per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza. Nei suoi archivi continua a conservarne la memoria.
Nel 1982 un gruppo di persone appartenenti ai movimenti pacifisti piemontesi fonda a Torino, vicino alla stazione di Porta Nuova, un piccolo Centro di documentazione. Alle radici ci sono tre parole chiave: pace, sviluppo e partecipazione. L’intento di fondo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della nonviolenza che, secondo il pensiero di Gandhi, è la base su cui costruire una società più equa, sotto ogni punto di vista.
Tra i soci fondatori c’è Domenico Sereno Regis, per decenni un protagonista della vita sociale torinese: uomo della Resistenza, presidente della Gioventù Operaia Cristiana, sostenitore delle lotte per l’obiezione di coscienza, animatore dei comitati di quartiere. Dopo la sua prematura scomparsa nel 1984, a lui viene intitolato il Centro.
Negli anni, il Centro Studi Sereno Regis si è impegnato a portare avanti l’eredità culturale dei suoi fondatori: alcuni di loro, come Nanni Salio e Giuseppe Marasso, sono state figure di rilievo nella storia del pacifismo piemontese.
Alla fine degli anni Novanta, il Centro si trasferisce nella sede di via Garibaldi, dove si trova tuttora. Qui continua a coltivare la memoria e lo studio, attraverso la sua ricca biblioteca e l’archivio storico, e a operare nel presente. In collaborazione con altre associazioni del territorio diffonde i principi della nonviolenza e dell’ambientalismo nelle scuole, nei corsi di formazione per giovani in servizio civile e nella promozione di interventi di mediazione nei conflitti.

Peace, development, and participation are the pillars of the Sereno Regis Study Center. In 1982 a group of Piedmontese activists, among whom were Nanni Salio and Giuseppe Marasso, put together a tiny archive near the Porta Nuova train station in Turin, with the aim of spreading the philosophy of nonviolence – including conscientious objection.
One of the founding members, Domenico Sereno Regis, was a leading personality in the social and political life of Turin at that time: he had been a partisan in the antifascist Resistance, he was President of the Young Christian Workers association and a very committed conscientious objector to military service, as well as supporting neighbourhood committees. That is why, after his untimely death in 1984, the Center was named after him.
At the end of the Nineties, the Sereno Regis Study Center moved to Via Garibaldi, where it continues to nurture the memory of the past, thanks to its rich library and historical archive. It also works, in collaboration with other local associations, to disseminate the principles of nonviolence, encouraging communities to take an active part in environmental education, offering training courses for civil service and for peace building, and, following Gandhi, attempting to bring equality into every sphere of social life.

Intervista

Pietro Polito – direttore del Centro Studi Pietro Gobetti di Torino, obiettore in servizio civile presso la sezione torinese del Mir

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